lunedì 1 luglio 2013

Gabriella, folletto del Casoncello

A Scascoli, un piccolo borgo a pochi chilometri da Bologna, vive Gabriella: insegnante, narratrice di fiabe, giardiniera. Da molto tempo si dedica con passione e impegno alla cura del suo delizioso e insolito giardino. Ha composto il suo poema alla natura, concedendosi qualche “licenza”, rischiando, sperimentando, infrangendo regole, scegliendo il proprio lessico famigliare. Senza usare tubetti e pennelli, bensì materiale vivo a profusione, mani nude e zappa, come un pittore ha dipinto il suo quadro: vibrante, mutevole, sensibile, avvolgente, come un’opera impressionista. Ha delimitato le aree, delineato i sentieri, scelto i colori, le forme, gli accostamenti; lasciando poi alla natura il compito di amalgamare, mescolare, sorprendere, giorno dopo giorno.


Trent’anni di abbandono erano serviti a far crescere un caos vegetale, la giungla che trovai al mio arrivo; oggi in tanti anni di lavoro, ricreando un diverso equilibrio, sono riuscita a trasformare quel caos in un a nuova giungla, intricata e selvaggia, ma fiorita e docile alla presenza umana, ricca di infinite varietà di piante, affascinante e amica. 
Gabriella



Gabriella, insieme al marito Lucio, superlativo fumettista e generoso insegnate di disegno,  ha aperto il suo giardino e la sua casa a tanti amici, giardinieri esperti e dilettanti, viandanti e curiosi. Il Casoncello, già da molti anni, non è più solo un magnifico giardino segreto ma una meta irrinunciabile per tutti coloro che amano uno stile di vita discreto e sostenibile, fatto di amore e rispetto per il mondo naturale. In un estremo gesto di generosità Gabriella e Lucio hanno dato vita nel 2012 ad una Fondazione, affinché il giardino diventasse patrimonio di tutti e non più di un singolo, per garantire continuità nel tempo ai Giardini, affidandoli a chi, consapevole del grande valore di quel luogo, ne diventasse a sua volta amorevole custode. 


Sono convinta  che per il giardino sia come per gli interni di un’abitazione: è più accogliente e  piacevole se si sono formati poco alla volta, portando l’impronta di chi vi abita. Io so che il mio giardino è così, a mia immagine, proprio perché è cresciuto lentamente. [...] Ho interiorizzato ogni suo spazio e conosco intimamente ogni mia pianta per averla trovata o scelta e affidata alla terra: è come se, di volta in volta, mi fossi fatta foglia, fiore, cespuglio.

Maria Gabriella Buccioli, I giardini venuti dal vento. 
Come ho costruito il mio giardino “secondo natura”, Pendragon.





Per conoscere meglio Gabriella e i giardini potete anche leggere i suoi libri, piacevoli e ricchi di aneddoti e nozioni botaniche, e guardare il bellissimo documentario che le è stato dedicato e di cui avete qui un assaggio. 
Per tutte le informazioni e per visitare il Casoncello consultate il sito


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